L'indirizzo IP è l'identificazione fisica di una determinata macchina all'interno di una rete.
Gli indirizzi IP possono essere privati, cioè assegnati solo all'interno della propria LAN (rete locale), o pubblici, cioè univoci all'interno della WAN (internet). Solo un indirizzo pubblico permette di raggiungere un dispositivo di rete dall'esterno della propria rete locale.
Gli indirizzi IP pubblici si dividono nelle seguenti categorie:
 

Dinamici	Variano ogni volta che viene eseguito un nuovo accesso a internet. Possono essere IPv4 o IPv6.
Statici	Rimangono costanti a ogni accesso alla rete. Possono essere IPv4 o IPv6. L’indirizzo IPv4/6 statico viene utilizzato principalmente dall’utenza business, ma più in generale da chi ha necessità di accedere a internet sempre con lo stesso indirizzo IP e raggiungere risorse all'interno della propria rete come, ad esempio, un cloud privato o un server VPN in casa/ufficio, telecamere di sorveglianza, un server locale nel computer di casa per giocare online, dispositivi di domotica (IoT), server che si aspettano solo un pool di indirizzi sempre uguali, ecc.
IPV4	Un indirizzo IPv4 è costituito da 32 bit suddivisi in 4 gruppi di 8 bit (definiti comunemente ottetti). Il numero totale di indirizzi IPV4 nel mondo è 232 ovvero 4.294.967.296, la disponibilità è ormai da tempo in esaurimento. In virtù della scarsità i costi sono aumentati. Un IPv4 può essere statico o dinamico. Il vantaggio di questo tipo di indirizzo è la facilità di utilizzo, poiché è il protocollo internet più compatibile con gli standard attuali dei software e dei dispositivi che vengono usati nelle LAN domestiche.
IPV6	Un indirizzo IPv6 è costituito da 128 bit, è composto da 8 gruppi di 4 cifre esadecimali separati da ":" (ad esempio 2001:0db8:85a3:0000:1319:8a2e:0370:7344). Il numero degli indirizzi IP disponibili è dell’ordine di 1037: una disponibilità molto più ampia rispetto agli IPv4. Un IPv6 può essere statico o dinamico.

 

Differenze tra IPV4 e IPV6

 

IPv4	IPv6
Gli indirizzi IPv4 sono numeri binari rappresentati in formato decimale	Gli indirizzi IPv6 sono numeri binari rappresentati in formato esadecimale (lettere e numeri)
Supporto livello di sicurezza IPSec opzionale	Supporto IPSec integrato
Campo checksum nel formato dell'intestazione per gestire il controllo degli errori	Campo rimosso
Quality of Service (QoS) non integrata (può essere gestita dal router)	Quality of Service (QoS) integrata
Nessuna identificazione del flusso di pacchetti	Identificazione del flusso di pacchetti è disponibile all’interno del intestazione IPv6 utilizzando il campo Flow Label
Address Resolution Protocol (ARP) è disponibile per mappare indirizzi IPv4 a indirizzi MAC	Address Resolution Protocol (ARP) viene sostituito con una funzione di Neighbor Discovery Protocol (NDP)
Internet Group Management Protocol (IGMP) viene utilizzato per gestire l’appartenenza ai gruppi multicast	IGMP viene sostituito con dei messaggi Multicast Listener Discovery (MLD)
I messaggi broadcast sono disponibili	I messaggi broadcast non sono disponibili. Viene invece usato un Link-local scope per il multicast (FF02 :: 1)
Configurazione manuale (statica) di indirizzi IPv4 o DHCP (dinamica) necessaria per configurare gli indirizzi IPv4	Configurazione automatica degli indirizzi

 
È opinione comune, ma errata, che il protocollo IPv6 raggiunga velocità maggiori del suo predecessore. Sono stati effettuati test per stabilire quale dei due protocolli sia più veloce: è emerso che l'IPv4 è in grado di ottenere risultati leggermente migliori.
La differenza tra IPv4 e IPv6 in questi termini è comunque trascurabile, praticamente impossibile da percepire attraverso la normale navigazione.

Per informazioni relative all'attivazione dell'IPv4 statico è possibile consultare la guida relativa all'acquisto di un servizio aggiuntivo.